Il 21 dicembre 1970 Elvis Presley e Richard Nixon si incontrano alla Casa Bianca. Esiste, di quell’incontro, un solo documento ufficiale: una foto gelosamente custodita negli archivi di stato statunitensi. Quella foto è la fonte di ispirazione di Elvis & Nixon, terzo film di Liza Johnson, arrivato nelle sale italiane il 22 settembre 2016.
Un film che racconta di Elvis senza nessuna canzone di Elvis. Un film che racconta di Nixon senza mostrare le sfaccettature di quella che è stata definita presidenza imperiale.
Liza Johnson costruisce il suo film sulla recitazione e sulla riflessione congiunta tra la decadenza di un mito, che morirà nel 1977 tra i veleni dei barbiturici, e la farsa del potere di quel presidente che nel 1974 diede le dimissioni per lo scandalo Watergate.
Elvis è interpretato da Michael Shannon, che prende un forte e biascicato accento del Sud e costruisce un ritratto complesso e grottesco di mito consapevole di esserlo. Di fronte, il presidente di Kevin Spacey, ingobbito per l’occasione, che sfodera tutta la sua vena comica e cinica, trasformandosi in una macchietta della più perfetta tradizione dell’avanspettacolo.
Nonostante il contesto sia interessante e ben definito – la ricostruzione si affida agli appunti del consigliere di Nixon Egil ‘Bud’ Krogh e al libro di memorie di Jerry Schilling Me and a guy named Elvis – la regista non gioca la carta della suggestione storica e ogni riferimento socio-politico è alleggerito da sfumature ironiche. Elvis & Nixon è un esperimento perfettamente riuscito di intrattenimento, sorretto dalla performance fisica dei due attori, capace di scoprire vezzi e ossessioni di due icone molto più simili di quanto ci si aspetterebbe.
Ma la forza della pellicola sta da un’altra parte. I primi 50 minuti ci aiutano a conoscere la psicologia dei personaggi, in modo da arrivare all’ultima scena, quella dell’incontro nello Studio Ovale, preparati. Sappiamo esattamente cosa Nixon non sopporti e chi pensa di trovarsi davanti, cosa voglia Elvis e quanto sia imprevedibile. Possiamo seguire gli eventi da due punti di vista diversi e goderci quella che è una perfetta sfida di dialettica. Ed ecco che Elvis & Nixon è una chicca cinematografica da vedere e rivedere.